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Elezioni spagnole, il voto in Euskadi e in Navarra

I risultati delle elezioni spagnole nei Paesi Baschi (Comunità Autonoma Basca-Euskadi e Navarra).

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IL VOTO NELLA COMUNITA’ AUTONOMA BASCA

Passo avanti delle forze basche (+9,5%) nelle elezioni spagnole. Evitato il rischio di una spagnolizzazione della prospettiva politica basca.
Stop al neofranchismo che, in controtendenza rispetto al risultato statale, si ferma al 2,8%.

PNV primo partito, vince per la prima volta nella storia anche in Araba, elegge 6 rappresentanti a Madrid.
EH Bildu, grazie a quasi 260 mila voti, raddoppia la sua rappresentanza nel parlamento spagnolo con 4 eletti.
Grave disfatta per Podemos e per il PP, sensibile avanzata del PSOE.
Nel complesso le forze favorevoli al diritto a decidere superano il 65% dei consensi, notevole risultato per delle elezioni statali. Passati pochi mesi dall’annuncio della fine delle attività armate di ETA, svolta epocale per i Paesi Baschi, e a qualche settimana dalle elezioni europee questo risultato fa sperare in ulteriori risvolti positivi per l’area dell’autodeterminazione e del diritto a decidere.

Il presidente Urkullu (PNV) ha giocato un ruolo di primo piano nel processo catalano come cerniera, mai succube del centralismo, tra Madrid e Barcellona. La sua discrezione e la sua determinazione nel perseguire una ‘via basca’ verso il diritto a decidere – che evita contrapposizioni forti ma che non rinuncia a passi avanti in senso nazionale basco – devono essere state apprezzate dai moderati dell’area abertzale che ha premiato il PNV con un +6% del voti. Ipotizzabile anche un nuovo flusso di voti per il PNV proveniente da elettori che sostenevano la destra unionista  in chiave anti ETA.
La mancata polarizzazione spagnola del voto basco ha inoltre potentemente ridimensionato Podemos che sperava di poter ampliare il suo spazio politico interpretando il ruolo di argine alla destra e di guardia coerente rispetto ad una sinistra statale confusa.

EH Bildu può essere molto soddisfatto del suo +3,4% e del suo quasi 17% dei consensi: l’elettorato indipendentista ha dato segno di sè nonostante sia provato da anni di illegalizzazioni, da oltre un lustro di carcere per Otegi, da innumerevoli e comandate reincarnazioni della forza politica di riferimento nonché dall’epocale fine di ETA militare che segna un prima e un dopo nella storia nazionale basca e che ha comportato un profondo rivoluzionamento dei punti fermi dell’iniziativa politica e dei punti di riferimento socio-culturali.
I responsabili di EH Bildu speravano in 200 mila voti, ne hanno ottenuti, tra Euskadi e Navarra, quasi 260 mila.

Per essere una sorta di anno zero dell’indipendentismo basco questo 2019 per ora ci ha regalato uno spiraglio molto interessante. E non finisce qui, le strategie innovative per le europee, con la candidatura unitaria catalana, basca, galiziana e di altre piccole nazioni, potrebbe riservare ulteriori sorprese.

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IL VOTO IN NAVARRA

La Navarra è una delle sette provincie storiche dei Paesi Baschi ma non fa parte della Comunità Autonoma Basca: ha una sua autonomia speciale differenziata rispetto al resto del territorio nazionale basco (vedi mappa a inizio pagina). Questo assetto istituzionale particolare, sommato a dinamiche storiche e sociali, ha sempre dato luogo a risultati politici molto differenti rispetto alle tre provincie basche di Euskadi. Le elezioni per il parlamento spagnolo ci consegnano una Navarra più abertzale con un +5% ottenuto dalle formazioni basche. Ma questo non è bastato a impedire che tutti i 5 eletti navarri siano espressione dei partiti spagnoli.

Cresce EH Bildu, la coalizione della sinistra indipendentista basca che esprime il Sindaco della capitale Iruñea/Pamplona e che per una manciata di voti non ottiene un eletto anche in Navarra oltre ai 4 eletti in Euskadi.

Anche GBai, la coalizione affine al Partido Nacionalista Vasco(che esprime la Presidente navarra Uxue Barkos) è ottiene una lieve crescita.

Come accaduto nella Comunità Autonoma Basca anche in Navarra grave perdita in voti e in seggi per Podemos e sensibile crescita per il PSOE.

La destra unionista perde quasi nove punti percentuali nonostante la coalizione Navarra Suma (NA+) abbia unificato tutte le forze del centro destra (UPN, PP e Ciudadanos). Parte dei voti persi dalla destra è stato acquisito da Vox, la destra neofranchista, che ha un risultato più forte rispetto a quello di Euskadi ma comunque rimane ben sotto la media statale.

Per quanto riguarda le elezioni per il rinnovo del Senato spagnolo in Navarra si è tentato un esperimento originale per tentare di ovviare alle difficoltà di esprimere eletti in Navarra da parte delle forze favorevoli al diritto a decidere: EH Bildu, GBai, Ezkerra e Podemos dal 2015 presentano la lista unitaria denominata “Cambio/Aldaketa”. La lista ha raccolto circa 95 mila voti ma non è riuscita nell’intento di eleggere un rappresentante nel Senato spagnolo.

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