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Referendum Catalogna – Notizie del 10-09-2017

10-09-2017   DIADA, IL PRESIDENTE PARLA ALLA NAZIONE: “IL GOVERNO HA TUTTO PRONTO PER FAR VOTARE I CATALANI”

Ieri sera, in occasione del tradizionale discorso alla nazione per la giornata di festa nazionale catalana, il presidente Carles Puigdemont ha rivendicato la legalità del referendum in quanto coperto dalla giurisdizione catalana. Ha ricordato che il Governo catalano avrebbe voluto una consultazione concordata con lo Stato spagnolo ma che questo non è stato possibile. “Nonostante questo sarà un referendum con tutte le garanzie democratiche”. Il presidente ha chiesto grande partecipazione, sia agli indipendentisti che a chi voterà no. “Eseguiamo quello che avevamo promesso, questo dà dignità alla politica e rafforza la democrazia”.


10-09-2017   PERQUISIZIONI E SEQUESTRO DI MATERIALE NELLA SEDE DEL SETTIMANALE EL VALLENC. CENTINAIA DI PERSONE IN PIAZZA

Perquisita la sede del periodico El Vallenc, sequestrati un computer della redazione e vari documenti. Il direttore del settimanale Frances Fàbregas, inquisito per disobbedienza, prevaricazione e malversazione di denaro pubblico per attività legate all’organizzazione del referendum del 1 ottobre.
La perquisizione è durata quasi cinque ore ed era mirata alla ricerca in particolare delle schede elettorali per il referendum. Fuori dalla sede del periodico si sono vissute situazioni di tensione tra gli agenti e decine di manifestanti accorsi sul posto.
Circa trecento persone hanno risposto alla chiamata della sezione locale dell’Assemblea Nacional de Catalunya e hanno gridato a gran voce una domanda ironica nei confronti della perquisizione “Dove sono le schede elettorali”?
Un gruppo di persone ha installato un’urna elettorale sul marciapiede e ha simbolicamente votato sotto lo sguardo attento della Guardia Civile.
Alcuni manifestanti hanno seguito gli agenti fino al parcheggio dove li aspettavano i loro mezzi che sono partiti nel mezzo di forti grida di protesta. Uno degli agenti ha fatto una pernacchia verso la gente, un gesto provocatorio.
Le più alte cariche pubbliche catalane, a partire dal presidente Puigdemont e le associazioni giornalistiche hanno condannato la perquisizione auspicando che la migliore risposta a questi atti repressivi sarà la grande partecipazione al referendum e alla Diada.


10-09-2017   EURODEPUTATI CATALANI SCRIVONO ALLA COMISSIONE EUROPEA E DENUNCIANO VIOLAZIONE DIRITTO ESPRESSIONE E STAMPA

I deputati europei di ERC e del PDeCat hanno denunciato la persecuzione giudiziaria contro il referendum in sede di Commissione Europea.
In una lettera inviata al presidente Jean-Claude Junker e al vicepresidente Frans Timmermans gli eurodeputati catalani affermano che il magistrato generale dello Stato spagnolo ha minacciato il Governo catalano e più di 700 sindaci che si sono resi disponibili all’organizzazione del referendum.
Inoltre hanno denunciato che i mezzi di informazione che pubblicano annunci istituzionali sul referendum sono stati minacciati dalla magistratura che prevede anche la chiusura di pagine internet collegate al referendum.
Gli eurodeputati catalani hanno anche informato i responsabili della Comunità Europa delle perquisizioni subite da tipografie e periodici, grave violazione della Carta dei Diritti Fondamentali che difende la libertà di espressione e di stampa.



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